FUNZIONAMENTO
I servizi offerti da trac (wiki, timeline, ecc.) sono accessibili in lettura a tutti, all’indirizzo http://zone.spip.org/
L'iscrizione all’area riservata del sito che ospita il progetto http://trac.rezo.net/ apre immediatamente la possibilità di partecipare alla elaborazione del contenuto di trac (cioè, inizialmente a ben poco, ma a breve al wiki e a un sistema di assistenza con « ticket »).
Al contrario, questi codici di accesso non permettono di aggiungere o di modificare (« commit ») file nella cartella Subversion (SVN). A tal fine sono necessari codici di accesso specifici che possono essere rilasciati se:
- esprimete il vostro consenso al Regolamento sottostante, e
- esiste un progetto specifico che desiderate sviluppare su questo sito.
Sebbene SPIP Zone sia aperta a priori, essa non intende ospitare « tutti i progetti »; la maggior parte dei progetti ospitati qui saranno già stati iniziati su altri siti (soprattutto su SPIP Contrib').
REGOLAMENTO
Diritto d’autore
In ottemperanza al diritto francese, qualsiasi contributo messo su zone.spip.org, di qualsiasi natura, rimane di proprietà del proprio autore, ma si fonda nell'« opera collettiva » del progetto SPIP.
Tutti i contributi aggiunti su questo sito devono essere « liberi » secondo quanto espresso nella GNU (licenza GPL, LGPL, FDL senza sezioni invarianti, licenza Art Libre...), in modo da potersi integrare nel progetto globale SPIP.
Vedere la lista delle licenze accettate per includere il vostro progetto nella zona spip
In particolare, se il contributo verte sull’adattamento di un’opera precedente, è bene assicurarsi delle condizioni di licenza di tale opera (non è pensabile accettare una autorizzazione limitata solo a questo sito, per esempio).
Se desiderate lavorare con trac su un progetto che non rispetta questi criteri è obbligatorio farlo su un altro server.
Rispetto degli scopi e dei valori del progetto SPIP
Ricordiamo che SPIP è un software libero, e chiunque lo utilizzi può farne quel che vuole; tuttavia la partecipazione a SPIP Zone deve essere fatta nel quadro degli scopi e dei valori promossi dal progetto iniziale del minirézo, e in particolare:
- promuovere e difendere la libertà di espressione di tutti su Internet
- una diffidenza nei riguardi del soldo
- il rispetto dell’identità di ognuno
Ciò implica, tra le altre cose, uno sforzo per internazionalizzare i propri contributi, per vigilare affinché il linguaggio e il funzionamento scelti siano non sessisti, una priorità in accordo ai bisogni associativi sui bisogni commerciali, ecc.
Questo sito non è una piattaforma di sviluppo per versioni militari o business-oriented di SPIP che ne cambierebbero la natura. Non ha nemmeno l’interesse di servire quale mezzo di comunicazione o di pubblicità per consulenti. Se ritenete che la vostra attività professionale può entrare in conflitto con queste esigenze si può discutere e trovare delle soluzioni (l’utilizzo di un nickname, per esempio).
Buon funzionamento cooperativo
Un tale progetto collettivo può funzionare solo se ognuno si impegna a non invadere i progetti altrui; d’altra parte, è altresì necessario vigilare che nessuno si dichiari « responsabile » di un progetto e poi lo lasci morire per negligenza.
In aggiunta alle regole abituali che permettono di non pestarsi i piedi (comunicare, avvertire gli altri, ecc.), è necessaria una buona comprensione dei metodi generali dello sviluppo di SPIP e dei suoi contributi. Non è cosa facile, e in caso di problemi è importante limitare il ricorso alla mala fede :-)
In particolare, è obbligatorio rispettare scrupolosamente i termini delle regole di intervento? definite nei progetti sui quali si interviene.
Meccanismo di risoluzione dei conflitti
Un regolamento interno non sarebbe completo se non precisasse i meccanismi di risoluzione dei conflitti. Questa sezione evolverà nel tempo, probabilmente, in base al numero e alla natura dei conflitti presi in considerazione, ma bisogna pur cominciare da qualche parte:
Verrà designato un collegio arbitrale. In caso di conflitto, qualsiasi partecipante può adire tale collegio. Esso delibera in piena coscienza, basandosi sui criteri definiti sopra, e dispone della più ampia facoltà nel regolamento del conflitto.